Presentazione Mimì nella grotta oscura – un libro che va oltre l’invisibile

23 giugno 2018 presentazione del libro «Mimì nella grotta oscura».

All”evento hanno preso parte numerose persone. L’intima accoglienza della struttura, il calore delle persone hanno permesso di approfondire tematiche spesso sfuggenti.

Il libro una favola a sfondo intimistico psicologico affonda le sue origini da un fatto realmente accaduto. L’idea e prende spunto dalla lettera di una mamma, che dopo aver letto “Eccomi ci sono ancora” mi ha scritto invitandomi a scrivere un sunto di quanto narrato a favore di chi ha seri problemi di apprendimento. Durante la presentazione si è parlato anche di problemi legati alla sclerosi tuberosa. Un argomento non semplice da introdurre.

Un libro per sintetizzare in una favola la metafora della vita: ogni giorno si attraversa la selva, fatta di strade ostacoli invisibili, e allora perché non immaginare di vivere in una favola? L’idea di fondo del libro è questa.

Dopo una breve introduzione si è letto la lettera di quella mamma, lettera dalla quale ho tratto spunto per scrivere questo libro. Così come l’intuizione ha guidato me, sarebbe buona regola che tutti si adoperassero a dar voce a queste storie, promuovere l’informazione e la ricerca che non sono mai abbastanza.

Il mondo delle malattie rare è un mondo sommerso alla apparente realtà, si stenta a credere che una persona possa avere talento. Eppure non servono allori per credere o leggere una favola, talvolta è sufficiente viverla. Cosa strana la gente non sa più “vivere”.

Uno degli obiettivi della presentazione è stato comunicare come la favola possa in qualche modo essere all’altezza della poesia e comunicare altre vie  da seguire. La cosa bella è stato appurare con quanto interesse i presenti assistevano alla presentazione.

Sarebbe bello entrare nel cuore dei più piccoli per aiutarli a capire e superare le paure della vita!

Verso la fine, ci siamo addentrati nei singoli passi del libro e parlato di solitudine di paura di quanto sia facile perdersi o essere lasciati: lasciando parlare le emozioni che spesso trapassano la mente di un malato.
Si è toccato il tema del materialismo in quanto male assoluto, solo chi riesce a farne a meno riesce a portare in alto i valori della vita e non quelli materiali.

Materialismo ormai ricorrente, tanto che si perde l’essenza della vita talmente assetati di potere, tanto da tralasciare i valori dell’essere dietro a tutto. L’attinenza di queste affermazioni erano strettamente in tema con la tematica trattata dalla favola.

Una presentazione in cui si è messo l’uomo al centro della vita, una riflessione a 360° capace di leggere con gli occhi dell’animo andare oltre la normale lettura. A termine della presentazione è stato servito un piccolo buffet sulla terrazza. I presenti hanno molto apprezzato l’incontro, arricchito dall’ospitalità e quanti ne hanno preso parte.
Gina Scanzani