L’evento ha richiamato molta partecipazione e come ogni anno la giornata delle malattie rare le ha visto le persone protagoniste! Il concorso riesce sempre a suscitare grande interesse nelle persone che a loro modo si sentono unite da un interesse comune: l’arte. Il tema del concorso era: la tenacia. A essa ogni partecipante si è ispirato per comporre la propria opera, il proprio componimento, poesia o frammento… tenacia vista sotto ogni punto di vista della vita.
Al concorso ho partecipato con un racconto, “Tenacia che aiuta a vivere” con il quale sono arrivata finalista nella sezione letteratura.
Il mio testo “Tenacia che aiuta a vivere”, non ha meritato di vincere il primo premio! Ma ciò che importa è aver partecipato e aver dato voce alle malattie rare attraverso l’arte. È importante che si riesca a esprimere qualcosa attraverso di essa, l’arte, che siano versi o altro l’importante farla passare. Resta la gioia di aver partecipato e l’emozione di essere arrivata tra i finalisti. Un’esperienza da ripetere.
È stato bello vedere che a vincere siano state persone non affette da alcuna malattia rara e grazie al Concorso si sono avvicinate a esse, e potute conoscere da vicino. Lo scopo Concorso è anche questo. Il Volo di Pegaso si è dimostrato ancora una volta un mezzo fondamentale per comunicare Arte e Scienza e diffonderne la conoscenza. Un ponte tra scienza e arte questo il filo conduttore della giornata! Un tema che ha prestato innumerevoli interventi d’illustri personaggi e studiosi della materia.
Gina Scanzani
Marzo 11, 2019