Invisibile bellezza, è il titolo della poesia che si è aggiudicato il primo premio del Concorso Il volo di Pegaso assegnato alla categoria Poeti Professionisti.
Il premio organizzato dal CNMR (Centro Nazionale Malattie Rare) e all’ISS (Istituto Superiore di Sanità) giunto alla sua XII edizione si è voluto esprimere nel tema della bellezza. L’arte in quanto tale è bellezza pura e la poesia esprime al massimo il concetto di beltà della vite.
La bellezza unisce le distanze, questo era il tema del Concorso: in questo caso la metafora si è rivolta a chi ci ha lasciato a chi ha saputo donare in vita qualcosa che resterà per sempre. La bellezza non materiale resiste e non si consuma all’usura del tempo.
La bellezza di un ricordo vince sulla bellezza materiale. Dove le buone maniere saranno sempre un apice e un motivo di unione tra le persone. La poesia è stata ispirata da una persona che non è più tra noi, ma il suo ricordo la sua bellezza nella poesia sempre resterà.
Invisibile bellezza Sguardi densi di parole negli occhi tuoi un sussurro di luce, un raggio di sole filtrava da una porta schiusa. Luce che di soppiatto arrivava come un lampo nel tacito ascolto, faceva un gran rumore. Flebile respiro il tuo canto, invisibile bellezza il tuo sorriso, mi lasciavi senza parole gioire di vero. Bellezza che ritorna nei giorni rubati dal dolore, nella felicità di chi vive in silenzio le proprie ore, con la leggerezza di un sospiro si abbandona. Rimembranze, riaffiorano nel mio sentire quando il ricordo ti sfiora e, la tua grezza voce mi chiama sento che non sei lontana! Tu figlia di una vita imperfetta sei stato il frutto di una bellezza che si rispetta, non bella ma… vera, rara, invisibile bellezza. Gina Scanzani