Un libro per la ricerca

“Ogni persona che passa sulla nostra strada e ci porge la mano, merita fiducia. Questo è il mio modo di essere riconoscente a chi lo è stato con me. Nel mio ultimo libro “Il volo delle parole” viene citata la Fondazione Neurone il cui Presidente ha contribuito a cambiare la storia della mia vita sicché nel mio piccolo vorrei ricambiare il favore consapevole che fare del bene torna sempre.

Naturalmente il mio regalo sarà il vostro, il vostro sarà il loro così via. Cercherò di dare un significato ulteriore al libro, personalmente ci sono riuscita, ma non basta è l’insieme che conta. Tutto verrà documentato, come giusto sia, nel rispetto della partecipazione di tutti.

La prima base che riconosco affinché un progetto, chiamiamolo così, abbia valenza è la fiducia. Qualsiasi gesto nella Vita si avvale di questa parolona, che troppo spesso è frenata dinnanzi a queste iniziative per cause varie e di malcontenti popolari.

Ad ogni modo, questo libro assume un doppio significato, come scritto nella presentazione. Esso in primo luogo si pone lo scopo di ringraziare il Presidente della Fondazione Neurone, per avermi aiutata a trovare il coraggio nel superare e raccontare, Eccomi ci sono ancora, conoscendo in quella circostanza il mondo della scrittura. Il secondo luogo vuole essere, rappresentare una mia scommessa.

Orbene, mi sono riproposta di fare di questo libro un salvadanaio, con il quale aiutare la ricerca scientifica, di cui come paziente mi sento parte in causa. Sarà difficile, è una scommessa ardua, ma so bene, chi non osa resta al palo!