Due libri a confronto per vivere la vita in una favola

Nella stragrande maggioranza dei casi si è soliti immaginare storie da raccontare ai bambini ove sia presente un mostro e una fata buona. Questo perché nella realtà il bene e il male sono continuamente in conflitto. Oggi si è addirittura protesi a far raccontare favole ad Alexa piuttosto che perdere tempo! Menomale che l’immaginazione usata per arrivare ad Alexa è umana. Mi piace pensare, che ci affidiamo a favole e libri da leggere e ci divertiamo a rendere più mistificato il personaggio dell’orco rendendolo più teatrale.

Ti accorgi che non stai recitando o raccontando una favola, quando vivi un dramma, e ti accorgi che tutto è così veloce… Eccomi ci sono ancora racconta un periodo molto triste in cui le forze del male volevano avere la meglio sulla vita e sul bene. Poi la luce della speranza ha vinto sulle tenebre e questo ha permesso alla vita di trionfare. Tutto ciò è accaduto nella realtà (2012/2013). Considerando il contenuto del libro, ho voluto e cercato un incontro tra reale e fantastico; dove anche i bambini meno fortunati potessero vederci proiettata la loro vita.

L’intento era quello di proiettare il vero in una favola, per rendere meno fosca la realtà e vivere meglio la vita. Questo è servito a fare sistema a creare un’impostazione diversa nei confronti della vita, a dare spazio alla speranza di leggere la realtà con gli occhi di un bambino per vivere meglio la vita.

Saper comunicare la sofferenza, narrando una favola, è un metodo di enorme duttilità che ha fornito risorse e dato modo di crescere e vivere allo stesso tempo il personaggio. La favola così espressa vuole significare che tutto circola attorno alla parola vita, e non si è mai vittime se non si è volutamente protesi a esserlo. I due libri sono strettamente connessi, seppure molto diversi, per tal motivo il mio consiglio, per comprendere appieno questo messaggio, di leggere prima il libro Eccomi ci sono ancora e successivamente Mimì nella grotta oscura. A voi la scelta, in questo modo vi sarà facile comprendere lo sforzo la ricerca e la metafora.

Inoltre, sarebbe essere interessante conoscere quanto il lettore riesca a immedesimarsi nel personaggio e quanto di se riesce a individuare nel personaggio Mimì. Il collegamento tra due libri è da ricercarsi nella sofferenza e nella volontà di resistere al dolore ma soprattutto nell’Amore verso la Vita.

Gina Scanzani 18.07.2019